STUDIO SPERIMENTALE DI UN NUOVO CEMENTO OSSEO POROSO, OSTEOINDUTTIVO E OSTEOCONDUTTIVO

Data inizio
25 maggio 2008
Durata (mesi) 
12
Responsabili (o referenti locali)
Bartolozzi Pietro , Dall'Oca Carlo

Un nuovo cemento osseo acrilico (Porosectan) a base di PMMA e β-tricalciofosfato è stato testato per valutarne la biocompatibilità, l’osteoinduttività e l’osteointegrazione.
Abbiamo inserito in 12 conigli New Zealand White campioni cilindrici di 2x6 mm di Porosectan in polvere e granuli nel femore destro prossimalmente, Porosectan in polvere nel femore destro distalmente e Mendec Spine (PMMA) nel femore sinistro come controllo. Gli animali sono stati sacrificati a coppie dopo 1, 2, 3, 6, 9 e 12 mesi.
Il Porosectan, avente una bassa temperatura di polimerizzazione, si è dimostrato essere un cemento biocompatibile.
L’aumento della superficie di contatto cemento-osso , per aumento della porosità, e la formazione, non solo a livello dell’interfaccia, di trabecole neoformate, dimostrano l’ottima osteointegrazione di questo cemento.
Il Porosectan si presenta macroscopicamente poroso, con pori di 200-500 μm che creano una struttura aperta all’esterno.
Questo, unito al fatto che il cemento è penetrato da fluidi organici e superficialmente anche da cellule, ci permette di dire che il Porosectan è un cemento osteoconduttivo, soprattutto nella formulazione in polvere e granuli, giusto compromesso per la formazione di una struttura agente da scaffold per la neoformazione di cellule ossee.
La formazione di neotrabecole all’interno del cemento, che dopo 12 mesi coinvolge interamente il Porosectan in polvere e granuli, è dimostrata istologicamente e ci permette di dire che è osteoinduttivo. Ciò è determinato dal di riassorbimento del β-TCP che libera ioni calcio e fosforo, fattori osteoinduttivi.

Enti finanziatori:

Finanziamento: richiesto

Collaboratori esterni

TOMMASO MALUTA
UNIVR CHIRURGIA SPECIALIZZANDO
GIAN MARIO MICHELONI
UNIVR STUDENTE
Sezioni
Ortopedia

Attività

Strutture

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