Premessa
L’asma bronchiale è caratterizzata da infiammazione cronica a carico delle vie aeree, accompagnata, fin dalle prime fasi di malattia, da fenomeni di rimodellamento delle vie aeree stesse.
Mentre la componente infiammatoria è relativamente ben controllabile dalla terapia di fondo comunemente impiegata, in particolare dagli steroidi inalatori, i fenomeni di rimodellamento, una volta consolidati, risentono meno del trattamento farmacologico.
Recentemente è stata inoltre sottolineata la precocità dei fenomeni di rimodellamento che non sembrano essere condizionati dall’età del paziente o dalla gravità della malattia stessa.
Scopo della ricerca
Valutare le componenti infiammatorie e di rimodellamento nell’asma in età pediatrica mediante tecniche non invasive.
Ci si propone inoltre di studiare gli effetti di manovre di controllo ambientale volte a ridurre i livelli di esposizione ad allergeni rilevanti, es. acri, e di trattamenti farmacologici su queste componenti della malattia.
Materiali e metodi
Si intende avvalersi di metodiche già impiegate nella valutazione del bambino asmatico, quali l’espettorato indotto da soluzione salina ipertonica, la tecnica del condensato dell’aria esalata e la misurazione della temperatura dell’espirio.
- L’espettorato indotto consente di raccogliere campioni cellulari e molecole solubili dalle vie aeree di bambini collaboranti. In questi bambini è possibile effettuare con successo la raccolta di campioni cellulari sui quali poi eseguire ricerche di citologia tradizionale e di immunocitochimica. Nella fase fluida si possono dosare diversi mediatori solubili, tra cui, ad esempio, metalloproteasi e procollagen type I C-terminal peptide(PICP), direttamente correlabili ai fenomeni di rimodellamento.
- Il condensato dell’aria espirata non necessita di collaborazione da parte del bambino e consente la raccolta di mediatori solubili quali citochine, leucotrieni, isoprostrani, aldeidi, ecc.., diversamente coinvolti nei meccanismi patogenetici dell’asma.
- La temperature dell’aria esalata consente di valutare il grado di flogosi a carico delle vie aeree e, come è stato recentemente ipotizzato, potrebbe fornire indicazioni indirette relative al rimodellamento delle vie aeree stesse.
Infatti il rimodellamento è correlato ad un aumento della vascolarizzazione delle vie aeree che potrebbe tradursi in un aumento della temperatura dell’aria esalata.
La valutazione della temperatura dell’espirio viene effettuata mediante una termocoppia molto sensibile e precisa in grado di analizzare la temperatura dell aria esalata a frequenze nell’ordine di 10-100 Hz, posta in linea con un analizzatore di flusso e pressione attraverso cui il soggetto viene fatto espirare a volume corrente.
Risultati attesi
Ci si attende di ottenere informazioni relative ad aspetti ancora largamente inesplorati della malattia asmatica e, in particolare, al rimodellamento delle vie aeree.
Queste informazioni potrebbero tradursi in nuove metodiche di monitoraggio e suggerire nuove strategie terapeutiche applicabili fin dalle prime fasi della malattia.