Nella seconda metà del 2005 si è instaurata una collaborazione scientifica tra il Dipartimento di Patologia, Sezione di Immunologia (Prof. G. Tridente, Dott.ssa S. Sartoris, Dr.ssa F. Gerosa, Dr. G. Carra, Dr. G. Bellisola), e l'U.O. I Chirurgia Clinicizzata (Prof. C. Cordiano), il Centro Trapianti Renali (Dr. L. Boschiero, Dr. F. Nacchia, Dr.ssa F. Fior e Sig.ra A. Spinamo), il Laboratorio Analisi (Dr. P. Rizzotti, Dr. R. Dorizzi, Dr.ssa M.S. Graziani, Dr.ssa L. Perobelli) dell'Azienda Ospedaliera di Verona. Con il presente progetto ci si propone di identificare nuove strategie più accurate, praticabili e meno invasive da utilizzare nel monitoraggio immunologico dei pazienti trapiantati, di studiare meccanismi di regolazione che potrebbero indurre tolleranza verso il trapianto, di identificare e valutare marcatori specifici e sensibili di funzione d'organo. In particolare saranno verificate le caratteristiche e le performances discriminatorie del test IFN-gamma con tecnica ELISPOT per la diagnosi precoce di rigetto acuto e si caratterizzerà la risposta anticorpale sviluppata contro gli alloantigeni HLA. Si studieranno variazioni di frequenza delle cellule T regolatorie presenti nel sangue periferico (CD4+, CD25+, FOXP3+) in relazione al trattamento immunosoppressivo adottato. Infine si valuteranno le performances diagnostiche e prognostiche di Cistatina C quale indicatore della funzione renale e di procalcitonina (PCT) nel discriminare tra eventi di rigetto acuto ed infezioni.
Qualora la strategia di monitoraggio immunologico si dimostrasse efficace nel trapianto di rene, si proporrà l'estensione della sua applicazione anche nel trapianto di altri organi quali fegato, cuore, polmoni e trapianti combinati.