Introduzione e scopi: Gli amino-bisfosfonati giocano un ruolo importante nel trattamento dell' ipercalcemia secondaria a metastasi ossee e nella prevenzione delle
fratture ossee nei pazienti affetti da neoplasie con secondarismi ossei o mieloma multiplo. Studi recenti in ambito oncologico evidenziano che gli amino-bisfosfonati
possono essere responsabili dello sviluppo in un numero rilevante di pazienti di un' estesa necrosi a carico delle ossa mascellari (BRONJ) . Il rischio di sviluppare
ONJ per pazienti neoplastici trattati con dosi elevate di bisfosfonati per via parenterale e' compreso in un range tra 1 e 10 ogni 100 pazienti e dipende dalla durata
della terapia.
Gli amino-bisfosfonati per os vengono, inoltre, utilizzati nel trattamento e nella prevenzione delle complicanze ossee dell' osteoporosi e nel morbo di Paget. I dati
disponibili in letteratura dimostrano che il rischio di sviluppare BRONJ nei pazienti affetti da osteoporosi e' basso, stimato tra 1 in 10,000 e meno di 1 in 100,000
pazienti/anno di trattamenti. La reale incidenza della BRONJ e' probabilmente maggiore.
La patogenesi rimane ancora ignota cosi' come i meccanismi attraverso cui gli amino-bisfosfonati determinerebbero un blocco del rimaneggiamento osseo e dell'
angiogenesi nelle ossa mascellari. Per il trattamento della BRONJ sono stati proposti diversi protocolli, che includono terapia antibiotica a largo spettro, la
sospensione temporanea dei farmaci, la detersione orale con colluttori a base di clorexidina, l' osteoplstica e il curettaggio dell' osso esposto in cavo orale. I risultati
di questi trattamenti si sono dimostrati contrastanti e spesso esitano con la progressione della malattia. La chirurgia demolitiva dell' osso mielinico viene
considerata non risolutiva nel controllo della progressione di malattia e per questo rimane un trattamento palliativo per i pazienti sintomatici con malattia in stadio
avanzato.
I risultati della nostra precedente esperienza su un ristretto numero di pazienti affetti da BRONJ hanno evidenziato che il trattamento chirurgico demolitivo permette
il controllo della progressione della malattia con un' elevata percentuale di pazienti liberi da malattia a distanza di 12 mesi di follow up.
Lo scopo del presente studio e' di valutare l' efficacia a distanza di un protocollo chirurgico di trattamento in un piu' vasto numero di pazienti.
Metodi:
I Pazienti afferenti al nostro istituto affetti da BRONJ conclamata verranno sottoposti al seguenti protocollo dI trattamewnto:
· Sospensione temporanea dei farmaci nei 6 mesi peri-operatori
· 25 sedute pre-operatorie di OTI
· intervento chirurgico demolitivo radicale ed eventuale ricostruzione
· ciclo post-operatorio di 10 gg di terapia antibiotica e.v.
· 25 sedute post-operatorie di OTI.
I criteri di inclusione della popolazione di studio sono:
· 1- assenza di metastasi a carico delle ossa mascellari nei pazienti neoplastici o di mieloma multiplo
· 2- stabilita' della malattia primaria.
Al termine del protocollo i pazienti verranno valutati a distanza di 1, 3, 6 e 12 mesi. In particolare verranno considerati:
· Dolore (Visual Analogue Scale 0-10)
· Clinica (guarigione dei tessuti molli intraorali)
· Indagini strumentali(OPT a 3, 6 e 12 mesi post-op; TC massiccio a 6 e 12 mesi).
Risultati attesi: confermare l' efficacia di questo protocollo chirurgico di trattamento nel controllo a lungo termine della malattia mediante valutazione della completa guarigione ossea e dei tessuti molli , in assenza di una grave compromissione dello stato generale di salute del paziente.
Il secondo scopo e' di evidenziare che la presenza all'esame istologico di margini ossei di resezione sani e' predittiva di una completa guarigione ossea e del controllo a distanza della BRONJ.