Introduzione
L’impingement femoro-acetabolare (F.A.I.) è attualmente riconosciuto come uno dei più importanti meccanismi fisiopatologici alla base dell’artrosi d’anca primaria. Negli ultimi anni l’attenzione scientifica si è intensamente focalizzata sull’analisi e lo studio di questo processo fisiopatologico e dei soggetti che presentano le caratteristiche cliniche e radiologiche del F.A.I. con anamnesi silente per pregresse patologie a carico dell’articolazione coxo-femorale.
Materiali e metodi
Nella nostra clinica abbiamo studiato 32 pazienti con F.A.I. in quadro clinico di coxalgia (9 CAM, 7 PINCER e 16 tipo misto), in programma di intervento di artroscopia d’anca, analizzando, tramite studio TC con ricostruzioni 3D, l’anti-retroversione femorale, l’anti-retroversione acetabolare e i vizi tersionali femorali. Incrociando i dati ottenuti con rilevazioni dinamiche mediante la gait analysis eseguita su 28 pazienti di età inferiore a 65 anni con un quadro di coxartrosi conclamata in nota operatoria per intervento di sostituzione protesica, abbiamo studiato le modificazione fisiopatologiche e biomeccaniche del F.A.I. idiopatico.
Risultati
I risultati del nostro studio hanno evidenziato una stretta correlazione fra la retroversione femorale e la presenza di un F.A.I. tipo CAM e fra la retroversione acetabolare ed un impingement di tipo PINCER.
Discussione
Recenti studi di biomeccanica, eseguiti su articolazioni coxo-femorali sane, nei quali viene descritta una funzionale retro-versione del collo femorale a dispetto di una fisiologica anti-versione, sembrano avvalorare la nostra ipotesi di formazione dell'impingement femoro-acetabolare.
Una funzionale retro-versione, sommata ad una “patologica” retro-versione del collo femorale, anche se parzialmente compensata da una deambulazione in extra-rotazione, come evidenziato dagli studi della gait analysis, porterà inevitabilmente alla formazione di un conflitto femoro-acetabolare.
Conclusioni
Analizzando la biomeccanica dell'articolazione coxo-femorale affetta da F.A.I., abbiamo incontrato molti limiti: dalla staticità dell'esame TC al ridotto numero di pazienti.
I risultati ottenuti da questo studio sono incoraggianti ma ancora incompleti e pongono in evidenza l'importanza di valutare in toto l'arto inferiore nell'approccio al F.A.I..
Id prodotto:
81045
Handle IRIS:
11562/717164
depositato il:
1 maggio 2014
ultima modifica:
14 novembre 2022
Citazione bibliografica:
Maluta, Tommaso; Dall'Oca, Carlo; Romeo, Tomaso; Magnan, Bruno,
STUDIO TC DI 32 PAZIENTI AFFETTI DA IMPINGEMENT FEMORO-ACETABOLARE
IDIOPATICO: IPOTESI EZIOPATOGENETICA
, Atti di "SIOT 2013"
, Genova
, 26-29 ottobre 2013
, 2013
, pp. 123-123